Rockerilla (IT)
L’occasione è stata un’installazione per il decennale dello Yamaguchi Center for Arts and Media di Tokyo. Ryuichi Sakamoto, Taylor Deupree, Corey Fuller e Tomoyoshi Date si sono ritrovati ad interagire con suoni in parte preparati per l’occasione ed in parte improvvisati. Un pianoforte, due sintetizzatori, una chitarra trattata con una valanga di filtri digitali e una montagna di field recordings catturati in boschi e foreste. Il tutto registrato in altissima qualità (DSD). L’installazione è stata editata in tre lunghi movimenti: il primo mette subito in luce l’intesa tra i musicisti coinvolti nella registrazione, che nel giro di poche battute sembrano accordarsi su frequenze indefinite, per poter descrivere al meglio un’ambientazione tra sogno e realtà. Poco prima della fine del lungo movimento una lenta melodia svela come una volta ricoperta di stelle il fascino misterioso degli abissi dello spazio. La seconda parte in cui è diviso Perpetuai è la più astratta, la più lunga (dura quasi venti minuti) e, in alcuni momenti, la più desolante: i timbri degli strumenti sono lasciati a rimbalzare su frammenti di field recordings quasi a voler ricostruire un universo perduto dalle sue fondamenta. Nell’ultimo movimento il pianoforte di Ryuichi Sakamoto è libero di vagare inseguendo traiettorie luminose dietro scampoli di melodie accecanti.