Music Scan (IT)
Prosegue il “giochetto” messo in piedi un paio di anni or sono dai due musicisti newyorchesi. Kenneth Kirschner (come già accaduto nel primo capitolo, uscito per Sub Rosa) ha composto le parti di piano poi trattate da Taylor Deupree (responsabile della 12k), mutandole, a volte in modo radicale, a volte quasi solo sfiorandole, in formato micro elettrostatico delicatamente minimale (nonché ridondante). Il tutto è poi stato editato dai due insieme, creando tre tracce nuove e una quarta dove la materia sonora è quella “immacolata” di partenza. Molto rarefatto, pure troppo…! Con Galaktlan (al secolo Taavi Laatsit) ci spostiamo in Estonia e facciamo un salto indietro nel tempo, visto che il sound partorito dal musicista, qui all’esordio extra territoriale locale (ha alle spalle anche la realizzazione di alcune colonne sonore per cortometraggi), ha un sentore decisamente old. Non è quindi fuori luogo la definizione di elettronica barocca che gli è stata affibbiata dalla stampa del suo Paese e se vogliamo trovare alcuni punti di riferimento i primi nomi che vengono in mente sono quelli di Tangerine Dream e Kraftwerk (non certo dei giovanotti…), pur se l’album si lascia ascoltare piacevolmente!