Review of The Gorilla Variations [12k2013]

Blow Up (IT)

L’idea di The Gorilla Variations nasce da una commissione dell’artista brasiliano Éder Santos, tre minuti di colonna sonora per la video-installazione “Boxing the Game” il cui protagonista č Idi Amin, non il sanguinario presidente ugandese bensě un solitario primate ospitato nello zoo di Belo Horizonte. La sonorizzazione definitiva č stata in realtŕ estratta con paziente lavoro di editing e post-produzione da una seduta improvvisativa in presa diretta a cura di Stephen Vitiello e della meno nota Molly Berg, mentre il restante materiale, ovvero le divagazioni da esso derivate congiuntamente ad altre registrazioni successive, sono state utilizzate per il completamento dell’album in esame. In tutto cinque variazioni sul tema piů altrettante composizioni che mettono insieme tensione melodica e disarmonia di tessitura, immaginaria forma canzone e paesaggio elettro-acustico alla maniera scomposta e laterale cui il sound-artist americano ci ha da sempre abituato, ma con il valore aggiunto di una singolare grammatica della timidezza. Che viene esplicitata dall’uno mediante pronunciati tentennamenti di accordi chitarristici e piano elettrico, dall’altra grazie a gorgheggi indistinti e note vaganti di un clarinetto triste, unitamente impiegando registrazioni ambientali e campionamenti di varia natura (quelli della Berg, va precisato, catturati creativamente con un registratore giocattolo della Fisher-Price): una deriva ritrosa, come s’č detto, che pure a tratti sembra voler cedere, farsi afferrare, per risolversi infine schiva e quasi scostante. (7/8) Nicola Catalano

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